Anodaz

Un libro-invito alla 'mindfulness' : a sostare nel momento presente e a risvegliarci a ciò che siamo già. Ad offrirci questa raccolta di capitoli brevi, da sfogliare ogni giorno, è il Prof Jon Kabat-Zinn, direttore della clinica per la riduzione dello stress dell'Università di Massachusetts. La sua è una voce limpida che 'sa' di esperienza e di compassione. In altri suoi libri Kabat-Zinn offre una guida completa e dettagliata alla meditazione. Questo libro è diverso: è indirizzato a chi è già attratto dall'idea di vivere il presente sperimentando un'identità più vasta, stabile e saggia di quella del piccolo 'io' del quotidiano, soggetto a confusione e stress. Il libro offre un accesso diretto e rapido alla meditazione attraverso una serie di letture che trovo bellissime: come se ci parlasse direttamente un uomo contemporaneamente medico, saggio, amico. Molte di queste letture terminano con un invito a sperimentare qualcosa: un certo modo di respirare; una domanda; un atteggiamento, così che siamo invitati ad coltivare la 'mindfulness' sia come pratica di meditazione sia come un atteggiamento da vivere nel quotidiano.

Un viaggio verso il benessere che scaturisce scoprendo la nostra vera essenza. 'Maestro' dei nostri tempi Tolle ci fa capire che non siamo le nostre menti e ci insegna a come vivere nel presente, trovando la vita dietro la 'situazione di vita'. Ci propone l' 'adesso' come via per entrare nel profondo e stabilire radici che non risiedono nell'Io esteriore o nella mente. Costruito sotto forma di 'risposte' alle tante 'domande' che gli vengono poste nella sua opera di insegnamento, il libro fornisce una guida e una chiave ad un benessere interiore profondo.

Un lavoro importante per i principi e metodi che propone allo scopo di migliorare l'efficacia delle interazioni tra persone. L'approccio è quello dello 'Skilled Facilitator', e si basa sull'apprendimento reciproco ( Argyris e Schòn) insieme ad una serie di principi e di 'regole del gioco' . Questo 'manuale' fa seguito al primo libro di Schwarz sull'approccio e offre molti casi ed esempi tramite i contributi dei tanti consulenti che hanno utilizzato sul campo l'approccio proposto nel lavoro di change management e di facilitazione di team. Illuminante, interessante, è sia una filosofia che una prassi originale, consolidata ed efficace.

Incentrato sulla forza di un dialogo ben condotto questo libro propone un metodo riflessivo per aumentare la qualità e l'efficacia del dialogo. Pur affondando le sue radici in scuole umanistiche antiche il libro si presenta in forma pragmatica: una volta condiviso il modello guida per un dialogo efficace (incentrato su quattro tipologie di domande) dedica una parte consistente all'applicazione dei principi proposti alle forme di dialogo più frequentemente incontrate in azienda: dalla valutazione delle prestazioni al coaching, alla presa di decisione in gruppo.

Susan Scott - partendo dalla tesi che le conversazioni sono le relazioni e che quindi la vita si svolge, nel bene e nel male, grazie alla qualità delle conversazioni ' propone un modo semplice coraggioso ed incisivo di gestire le conversazioni 'fierce' (autentiche)' quelle importanti. Chiarisce i principi dietro all'approccio e propone una struttura chiara come 'spina dorsale' e 'guida' per le conversazioni difficili. Il libro è di forte impatto come l'approccio che propone e offre diversi esempi di come, nei fatti, si possono condurre conversazioni autentiche innalzando di gran lunga la qualità dei risultati. Una piacevole e utile lettura è scritto esso stesso in stile 'fierce' quindi autentico, responsabile, efficace.

L'approccio al coaching di Gallwey è basato sulla 'partita interiore'che 'giochiamo' da cui dipende la qualità di quella visibile, esteriore. Oggi uno dei corporate coach più rinomati, Gallwey propone un modo per facilitare il cambiamento che ha scoperto lavorando da allenatore di tennis. Porta il lettore a partecipare ai dialoghi più frequenti tra i due nostri 'Sè' e - partendo da principi come la consapevolezza non giudicante, l'ampliamento delle scelte, e la fiducia nelle nostre risorse naturali - ci propone una metodologie efficace sia con atleti che con CEO per ridurre ciò che ostacola la piena espressione del potenziale. Illuminante il lavoro sul 'dialogo interiore'.

Un principio forte: l?eccellenza si raggiunge partendo dalle proprie aree di forza. Il pensiero nasce da una ricerca Gallup ed ? un invito a tutti a non confondere attivit? con attitudini. Le attitudini o aree di forza sono indipendenti del campo di applicazione o dalla professione, e il lettore ? invitato - anche on line - a conoscere le proprie per sapere come valorizzarle. Una finestra ampia e rivelatrice su come nasce il ?talento? a livello neuronale e su come facilitare l?eccellenza: propria ed altrui.

Un libro che mi ha conquistato subito, diversi anni fa. La O'Neill - da ex consulente di sviluppo organizzativo - ha un approccio sistemico alla realtà aziendale. Appassionata al coaching unisce 'backbone' e 'heart' ('spina dorsale' o 'fegato', e 'cuore') e invita ad unire metodo e coraggio con empatia e compassione. Illustra i principi e le prassi da lei sviluppate lavorando con persone al vertice aziendale 'incagliate' su sfide importanti. Al di là della buona esposizione delle fasi effettive del coaching è interessante il modo sistemico che propone per facilitare il pieno coinvolgimento del coachee nonchè l'invito ai coach a sviluppare una propria 'presenza' o 'cifra personale'.

Un libro sul coaching che esce da schemi e ricette per vedere le conversazioni di coaching come una 'danza' tra coach e coachee. In questo libro si trova sia solidi fondamenta teoriche e il rigore del pensiero sistemico, sia una proposta di un 'modus operandi' fluido che si snoda come una danza. Gli autori sono esperti di neurosemantica e conducono anche il lettore in una sorta di 'danza' proponendo un ottimo modello del cambiamento e illustrando diverse tipologie di conversazioni di coaching. Il testo è ricco di idee ed i tanti principi ispiratori sono corredati da altrettanto esempi pratici di conversazioni di coaching.

Un meraviglioso 'duetto' tra un celebre direttore d'orchestra e sua moglie psicoterapeuta. Lui direttore della Boston Philarmonic, lei terapista familiare. Insieme estendono ai lettori un invito ad esercitarsi nell'arte del possibile. Scritto a due voci, ogni principio proposto è calato nella realtà della direzione di gruppo e dello sviluppo della persona, e integrato con esercizi pratici. E' un testo fresco, pratico, ispiratore mirato a creare armonia tra le possibilità individuali e collettive.

Anodaz

Un libro-invito alla 'mindfulness' : a sostare nel momento presente e a risvegliarci a ciò che siamo già. Ad offrirci questa raccolta di capitoli brevi, da sfogliare ogni giorno, è il Prof Jon Kabat-Zinn, direttore della clinica per la riduzione dello stress dell'Università di Massachusetts. La sua è una voce limpida che 'sa' di esperienza e di compassione. In altri suoi libri Kabat-Zinn offre una guida completa e dettagliata alla meditazione. Questo libro è diverso: è indirizzato a chi è già attratto dall'idea di vivere il presente sperimentando un'identità più vasta, stabile e saggia di quella del piccolo 'io' del quotidiano, soggetto a confusione e stress. Il libro offre un accesso diretto e rapido alla meditazione attraverso una serie di letture che trovo bellissime: come se ci parlasse direttamente un uomo contemporaneamente medico, saggio, amico. Molte di queste letture terminano con un invito a sperimentare qualcosa: un certo modo di respirare; una domanda; un atteggiamento, così che siamo invitati ad coltivare la 'mindfulness' sia come pratica di meditazione sia come un atteggiamento da vivere nel quotidiano.

Un viaggio verso il benessere che scaturisce scoprendo la nostra vera essenza. 'Maestro' dei nostri tempi Tolle ci fa capire che non siamo le nostre menti e ci insegna a come vivere nel presente, trovando la vita dietro la 'situazione di vita'. Ci propone l' 'adesso' come via per entrare nel profondo e stabilire radici che non risiedono nell'Io esteriore o nella mente. Costruito sotto forma di 'risposte' alle tante 'domande' che gli vengono poste nella sua opera di insegnamento, il libro fornisce una guida e una chiave ad un benessere interiore profondo.

Un lavoro importante per i principi e metodi che propone allo scopo di migliorare l'efficacia delle interazioni tra persone. L'approccio è quello dello 'Skilled Facilitator', e si basa sull'apprendimento reciproco ( Argyris e Schòn) insieme ad una serie di principi e di 'regole del gioco' . Questo 'manuale' fa seguito al primo libro di Schwarz sull'approccio e offre molti casi ed esempi tramite i contributi dei tanti consulenti che hanno utilizzato sul campo l'approccio proposto nel lavoro di change management e di facilitazione di team. Illuminante, interessante, è sia una filosofia che una prassi originale, consolidata ed efficace.

Incentrato sulla forza di un dialogo ben condotto questo libro propone un metodo riflessivo per aumentare la qualità e l'efficacia del dialogo. Pur affondando le sue radici in scuole umanistiche antiche il libro si presenta in forma pragmatica: una volta condiviso il modello guida per un dialogo efficace (incentrato su quattro tipologie di domande) dedica una parte consistente all'applicazione dei principi proposti alle forme di dialogo più frequentemente incontrate in azienda: dalla valutazione delle prestazioni al coaching, alla presa di decisione in gruppo.

Susan Scott - partendo dalla tesi che le conversazioni sono le relazioni e che quindi la vita si svolge, nel bene e nel male, grazie alla qualità delle conversazioni ' propone un modo semplice coraggioso ed incisivo di gestire le conversazioni 'fierce' (autentiche)' quelle importanti. Chiarisce i principi dietro all'approccio e propone una struttura chiara come 'spina dorsale' e 'guida' per le conversazioni difficili. Il libro è di forte impatto come l'approccio che propone e offre diversi esempi di come, nei fatti, si possono condurre conversazioni autentiche innalzando di gran lunga la qualità dei risultati. Una piacevole e utile lettura è scritto esso stesso in stile 'fierce' quindi autentico, responsabile, efficace.

L'approccio al coaching di Gallwey è basato sulla 'partita interiore'che 'giochiamo' da cui dipende la qualità di quella visibile, esteriore. Oggi uno dei corporate coach più rinomati, Gallwey propone un modo per facilitare il cambiamento che ha scoperto lavorando da allenatore di tennis. Porta il lettore a partecipare ai dialoghi più frequenti tra i due nostri 'Sè' e - partendo da principi come la consapevolezza non giudicante, l'ampliamento delle scelte, e la fiducia nelle nostre risorse naturali - ci propone una metodologie efficace sia con atleti che con CEO per ridurre ciò che ostacola la piena espressione del potenziale. Illuminante il lavoro sul 'dialogo interiore'.

Un principio forte: l?eccellenza si raggiunge partendo dalle proprie aree di forza. Il pensiero nasce da una ricerca Gallup ed ? un invito a tutti a non confondere attivit? con attitudini. Le attitudini o aree di forza sono indipendenti del campo di applicazione o dalla professione, e il lettore ? invitato - anche on line - a conoscere le proprie per sapere come valorizzarle. Una finestra ampia e rivelatrice su come nasce il ?talento? a livello neuronale e su come facilitare l?eccellenza: propria ed altrui.

Un libro che mi ha conquistato subito, diversi anni fa. La O'Neill - da ex consulente di sviluppo organizzativo - ha un approccio sistemico alla realtà aziendale. Appassionata al coaching unisce 'backbone' e 'heart' ('spina dorsale' o 'fegato', e 'cuore') e invita ad unire metodo e coraggio con empatia e compassione. Illustra i principi e le prassi da lei sviluppate lavorando con persone al vertice aziendale 'incagliate' su sfide importanti. Al di là della buona esposizione delle fasi effettive del coaching è interessante il modo sistemico che propone per facilitare il pieno coinvolgimento del coachee nonchè l'invito ai coach a sviluppare una propria 'presenza' o 'cifra personale'.

Un libro sul coaching che esce da schemi e ricette per vedere le conversazioni di coaching come una 'danza' tra coach e coachee. In questo libro si trova sia solidi fondamenta teoriche e il rigore del pensiero sistemico, sia una proposta di un 'modus operandi' fluido che si snoda come una danza. Gli autori sono esperti di neurosemantica e conducono anche il lettore in una sorta di 'danza' proponendo un ottimo modello del cambiamento e illustrando diverse tipologie di conversazioni di coaching. Il testo è ricco di idee ed i tanti principi ispiratori sono corredati da altrettanto esempi pratici di conversazioni di coaching.

Un meraviglioso 'duetto' tra un celebre direttore d'orchestra e sua moglie psicoterapeuta. Lui direttore della Boston Philarmonic, lei terapista familiare. Insieme estendono ai lettori un invito ad esercitarsi nell'arte del possibile. Scritto a due voci, ogni principio proposto è calato nella realtà della direzione di gruppo e dello sviluppo della persona, e integrato con esercizi pratici. E' un testo fresco, pratico, ispiratore mirato a creare armonia tra le possibilità individuali e collettive.